|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Le Isole Canarie sono un grande arcipelago di sette isole maggiori e 6 isolotti minori, tutte di origine vulcanica, al largo dell'Africa nord-occidentale, nell'Oceano Atlantico, che forma una comunità autonoma della Spagna.
La capitale è condivisa tra Santa Cruz de Tenerife e Las Palmas de Gran Canaria
Geografia fisica Le Canarie sono isole tropicali, situate nell'Oceano Atlantico, davanti alla costa dell'Africa e al deserto del Sahara, poco sopra il Tropico del Cancro (al 28º parallelo, ovvero alla stessa altezza di Florida, Bahamas, Bermuda, Caraibi, Hawaii).
Le isole per ordine di estensione:
* Tenerife 2.034,21 km² (capitale Santa Cruz de Tenerife), isola più popolosa e grande dell'Arcipelago Canario
* Fuerteventura 1.659,71 km² (capitale Puerto del Rosario);
* Gran Canaria 1.560,10 km² (capitale Las Palmas de Gran Canaria);
* Lanzarote 845,90 km² (capitale Arrecife);
* La Palma 708,26 km² (capitale Santa Cruz de la Palma);
* La Gomera 369,74 km² (capitale San Sebastián de la Gomera);
* El Hierro 268,70 km² (capitale Valverde).
L'isola più vicina, si trova a circa 95 km dalla costa africana.
Le isole formano l'ecoregione della Macaronesia, assieme a Capo Verde, Madera, le Isole Azzorre e le Isole Selvagge. Il vulcano del Teide, nell'isola di Tenerife, con i suoi 3718 metri è la montagna più alta della Spagna. A seconda della posizione delle isole, relativamente agli alisei, il clima che è molto mite tutto l'anno, può essere umido o molto secco.
La flora e la fauna
La flora e la fauna, delle Isole Canarie è tropicale. Sono conservate diverse specie autoctone di flora, come l'Albero del drago (Dracaena draco), le foreste di Laurisilva, pini e palme tropicali, numerosi bananeti e piante grasse di Agave, Aloe vera e Cactus. l'albero del Drago, considerato il simbolo delle Canarie, può raggiungere anche i 20 metri di altezza, gli esemplari più antichi, si ritiene possano essere millenari, il più antico esemplare vivente si trova a "Icod de los Vinos", nella zona nord-orientale di Tenerife. La sua linfa di colore rosso-fuoco, chiamata appunto "sangue di drago", era usata dagli antichi abitanti delle Canarie (gli indigeni aborigeni, Guanci) nei loro riti animisti, perché considerato magico. I fiori invece, simbolo delle Isole Canarie, sono le Buganvillee, (Bougainvillea) e le Orchidee e solo nell'isola di Gran Canaria, esistono ben 2.000 varietà differenti di fiori esotici, considerati unici al mondo.
Ricchissima è anche, la fauna marina tropicale, tanti sono i pesci esotici, tra i più noti ci sono, il pesce pappagallo, le tartarughe marine, i delfini, la murena, i pesci volanti, (Exocoetidae), e il pesce civetta e tante altre, specie tropicali. Ci sono anche, molti tonni, lucci, aragoste, sardine e a largo dell'Oceano Atlantico, si possono incontrare le balene, ma anche squali, come lo squalo martello.
Le Canarie, sono un paradiso per gli uccelli esotici, solo a Gran Canaria ci sono settanta specie diverse di volatili, che si riproducono nell'arcipelago e un gran numero di migratori, fanno rotta nelle isole Canarie, dove svernano. Numerosi sono i pappagalli e canarini, "Serinus canarius" è sicuramente il canarino più rappresentativo delle Isole Canarie, il nome "Canarie" deriva proprio dalla numerosa quantità di canarini nell'arcipelago. Numerosi sono anche, i fenicotteri, ed anche il gheppio, che domina dirupi e montagne, ci sono anche molti gabbiani, cicogne e pernici.
Particolare menzione, meritano le lucertole delle isole Canarie, risalenti a circa 10 milioni di anni fa e che, a volte, raggiungono i sessanta cm di lunghezza.
Una vastissima varietà di animali esotici, si può ammirare nel "Loro Parque" a Puerto de la Cruz, nell'isola di Tenerife, ed anche nel "Palmitos Park" nel sud di Gran Canaria, vicino a Maspalomas.
Aree protette
Quattro dei 13 parchi nazionali spagnoli si trovano sulle Isole Canarie, più che in ogni altra comunità autonoma: Il timple, strumento musicale tradizionale delle Canarie
* Parco Nazionale del Teide su Tenerife, * Parco Nazionale Timanfaya su Lanzarote, * Parco Nazionale de la Caldera de Taburiente su La Palma, * Parco Nazionale Garajonay su La Gomera.
Cucina e prodotti tipici
La cucina delle Canarie è un trionfo di colori e sapori tropicali, è prevalentemente esotica e multietnica, grazie al clima tropicale e alle influenze della vicinissima Africa, ma anche dei Caraibi e Sudamerica, di cui le Canarie sono sempre state un ponte intermedio, fin dalle scoperte di Cristoforo Colombo.
I prodotti tipici, sono principalmente a base di formaggi di capra, pesce, carne e banane. Numerosi sono i frutti tropicali, come papaya, avocado, mango, ananas, guayaba, lime, licyes, cherimoya, il frutto dell'albero del pane, le "bananas", (piccole banane tropicali e molto dolci) e il "platano canario", (una grande banana tropicale, che viene cucinata ancora verde, come ai Caraibi), miele di palma e miele di pini tropicali (tipico di Galdar a Gran Canaria), marmellata di cactus, crema di banane tropicali canarie. Ortaggi e patate esotiche come le "batatas", (patate dolci e molto grandi, usate anche per fare dei dolci) e le "papas arrugadas", che sono piccole patate dolci, bollite in acqua salata e servite con la tipica salsa Ali-Oli, allo yogurt e aglio, oppure in salsa piccante, come il Mojo canario e rigorosamente non sbucciate. Molto diffusa è anche, la radice di Manioca, che può essere cucinata in tanti modi, molti dei quali identici a quelli impiegati per le patate, quindi bollita, in forma di puré, fritta come le patatine o arrostita come le patate al forno.
L'ingrediente principale di ogni piatto canario, è il "Gofio", alimento per antonomasia che, dalla notte dei tempi, ha accompagnato le popolazioni indigene canarie dei Guanci, fino ad arrivare ai giorni nostri. Il Gofio, detto anche "Gofio de Millo" è farina di miglio tostata, la farina viene mischiata con latte di capra, oppure con miele, altrimenti come addensante, all'interno di zuppe di legumi, o mischiato a brodo di pesce per darne consistenza. Viene anche aggiunto alle banane tropicali, "platanos", che vengono sbucciate, cotte sul fuoco e quindi rese poltiglia, per essere mischiate con il Gofio.
Tra le ricette a base di pescado (pesce) più tradizionali dell'arcipelago, ci sono il "sancocho canario", dove pezzi di cernia, vengono messi a desalare per tutta la notte in acqua, quindi cotti a fuoco lento e vengono serviti insieme a patate dolci ed esotiche. Questa fase era detta anticamente, "sancochar", ossia cucinare a "mezza cottura", senza far arrivare il tutto, alla cottura definitiva. Tra i piatti più amati dai canari, ricordiamo anche il "conejo en salmorejo" (coniglio marinato), che viene fritto per varie ore e il "viejas" che è un pesce esotico, molto simile al pesce pappagallo. Un piatto tipico di Mogan nell'isola di Gran Canaria è il filetto di tonno, con melanzane in salsa tipica canaria "Mojo verde". Sempre a Gran Canaria è possibile assaggiare la "ropa vieja" tipico piatto a base di ceci e carne, insieme alle tipiche focaccine di pane, alla "sugna". Molto diffusa è anche, la carne di capra, il pollo e il maiale, cucinati in vari modi: fritti, marinati o al forno.
Per i dolci invece, ogni isola ha una sua specialità, a Gran Canaria non mancano "bienmesabe" (crema di mandorle e miele) e gli "huevos mole" (tuorli d'uovo sbattuti, con sciroppo di zucchero e cannella) mentre a El Hierro ci sono i "quesadillas", piccoli panini al formaggio, a La Gomera prevale la "torta vilana", fatta con uova, patate e zucchero. A Gran Canaria, come liquore c'è il celeberrimo "Mejunje", che è fatto con il rum locale, miele di api e limone, mentre Arucas, è celebre per le sue distillerie di rum, "Arehucas" ottenuto dalla canna da zucchero.
Sono anche numerosi gli impieghi dell'Aloe vera, che è una pianta tropicale, originaria proprio di queste isole, che era considerata sacra dagli indigeni aborigeni, delle Canarie, "Guanci". Il suo succo può essere bevuto ed ha un effetto ricostituente e proprietà curative contro il mal di stomaco, dalla pianta si ricava anche un gel usato per lenire scottature e per curare dolori muscolari e viene usata anche come crema di bellezza per viso e corpo.
Geografia politica
La Comunità Autonoma delle Isole Canarie consiste di due province, Provincia di Las Palmas e Provincia di Santa Cruz de Tenerife le cui capitali, Las Palmas de Gran Canaria e Santa Cruz de Tenerife, sono co-capitali della comunità autonoma. Ognuna delle sette isole principali è governata da un'assemblea chiamata cabildo insular.
Storia
Sembra che Fenici e cartaginesi conoscessero l'arcipelago delle Canarie. Ad ogni modo il mondo classico le conobbe in modo approssimativo. Sia Plinio il Vecchio che Claudio Tolomeo ne parlano in maniera sommaria. Si pensa che le Isole Canarie abbiano dato origine al mito greco del Giardino delle Esperidi.
Secondo alcuni, l'arcipelago sarebbe quello che rimane della mitica Atlantide, per via della posizione geografico/geologica.
Il nome Canarie non ha un'origine chiara. Una possibilità è che derivi dal latino canis, cane e che sia collegato alla presenza sulle isole di grandi quantità di cani, riferita per la prima volta da Plinio il Vecchio. Il canarino prende nome da queste isole, perché i canarini sono originari delle Canarie. Con il tramonto dell'impero romano furono tagliate fuori da qualsiasi contatto con l'Europa cristiana.
Benché le prospicienti coste africane siano state popolate durante l' Alto Medioevo da genti arabe e berbere di religione musulmana, non risulta che tali popoli abbiano conosciuto le isole Canarie.
Un primo contatto diretto avvenne forse in occasione della guerra ispano-genovese condotta da Sancio IV di Castiglia contro il Marocco. Tuttavia, l'avvio di contatti sia pure saltuari è concordemente attribuito al genovese Lanzarotto Malocello, sotto il cui comando, attorno al 1336, approdò una nave portoghese sull'isola che da lui prende il nome, mentre nel 1341 vi giunse una spedizione di Angiolino de' Corbizi e Nicoloso da Recco: per conto di Alfonso IV del Portogallo i due esplorarono tutto l'arcipelago. L'anno dopo seguiva una spedizione di catalani. Per la spedizione del 1341 di Angiolino de' Corbizi e Nicoloso da Recco possiamo contare su un reperto di eccezionale importanza: il De Canaria et insulis reliquis ultra hispaniam noviter repertis di Giovanni Boccaccio. In quest'opera vengono descritti i Guanci e viene attestato anche il loro modo di computare. I Guanci, popolazione pacifica, parlavano lingue differenti a seconda dell'isola di appartenenza e incomprensibili tra di loro. Non conoscevano la navigazione ed è possibile che fossero anche etnicamente molto differenti da isola a isola. Quelli incontrati dalla spedizione di cui parla Boccaccio vivevano nella Gran Canaria. Erano nudi, salvo per un sottanino di palma, con l'eccezione dei capi, che vestivano capi in pelle caprina tinti di giallo e rosso e cuciti con budella. Avevano lunghi capelli biondi . Conoscevano l'allevamento (capre pecore e cinghiali) e l'agricoltura, coltivando frutta (soprattutto fichi), ortaggi e legumi, frumento, orzo e biade da cui ricavavano farina che però consumavano sciolta nell'acqua, non conoscendo il pane. Vivevano in case costruite di pietre squadrate e legno e imbiancate all'interno. Adoravano una divinità maschile con in mano una palla, la cui statua fu trafugata dalla spedizione e portata in Portogallo assieme ad alcuni degli abitanti. In seguito la popolazione Guanci fu quasi interamente sterminata durante la guerra di conquista operata dai Castigliani dal 1464 al 1496.
Pur prive di risorse, le isole Canarie scatenarono subito il problema del possesso coloniale e nel 1344 ad Avignone papa Clemente VI eleggeva principe delle isole Fortunate don Luis de la Cerda, cugino del re portoghese Alfonso IV. Popolazione [modifica]
Popolazione delle isole;
* Tenerife - 899.833 abitanti
* Gran Canaria - 838.397 abitanti
* Lanzarote - 141.938 abitanti
* Fuerteventura - 103.167 abitanti
* La Palma - 86.996 abitanti
* La Gomera - 22.769 abitanti
* El Hierro - 10.892 abitanti
Economia
L'economia è cresciuta portentosamente negli ultimi decenni. È oggi basata sul turismo, l'agricoltura tropicale, la costruzione e i servizi. I prodotti agrari di maggior peso per l'esportazione sono banane, pomodori, fiori e piante ornamentali, avocado, papaye, manghi. Le isole ricevono circa 12 milioni di turisti all'anno, che muovono a loro volta l'attività immobiliaria e vari settori di servizi. Le due isole maggiori, Tenerife e Gran Canaria posseggono grandi centri pubblici che stimolano e diversificano l'economia, come le due università principali, l'amministrazione e i porti. Gli ecologisti sono preoccupati che le risorse vengano sovrasfruttate e che il territorio sia sempre più occupato dalla intensa attività edilizia.
Le isole sono al di fuori del territorio doganale dell'Unione Europea, anche se politicamente sono all'interno dell'UE. Nei documenti doganali sono rappresentate dal codice ISO 3166-1 alpha-2 IC. I beni soggetti alle tasse doganali e all'IVA spagnola, come tabacco o apparecchi elettronici, sono quindi significativamente più economici alle Canarie. Le isole non hanno un codice nazionale internet separato dal resto della Spagna.
REGIME FISCALE RIDOTTO
La ZEC , Zona Especial Canaria è una zona di bassa tributazione fiscale, attualmente la più bassa d' Europa, nata con lo scopo di promuovere lo sviluppo sociale ed economico dell' arcipelago Canario e diversificare la sua struttura produttiva. La ZEC fù autorizzata dalla Commissione Europea nel mese di Gennaio del 2000 e prorrogato successivamente sino al 2006 con istanza emessa dal governo Spagnolo in relazione all'adeguamento della legislazione e regime economico fiscale delle isole delle isole Canarie per quanto concerne la ZEC,secondo i termini dell' autorizzazione ( Título V de la Ley 19/1994, modificada por el Real Decreto-Ley 12/2006 y desarrollada por el Real Decreto-Ley 1758 / 2007) Attualmente i benefici della ZEC restano in vigore sino al 31 Dicembre del 2019, essendo prorrogabile solo su autorizzazione della Comunità Europea . La autorizzazione all'iscrizione nel Registro Ufficiale di Entità ZEC (ROEZEC) avrà come limite massimo il 31 Dicembre del 2013. È da considerare il fatto che questa specifica situazione non rientra nelle aree "offshore" e "black list" in quanto viene riconosciuta e autorizzata dall'unione europea stessa, e in tutti i casi vigono le leggi europee di trasparenza in materia fiscale.
La combinazione di alte montagne, appartenenti all'Europa, e cieli limpidi, ha reso il picco di Roque de los Muchachos (su La Palma, quota 2450 m) un punto ottimale per il posizionamento di telescopi. Nel 1985 nacque perciò l'Osservatorio del Roque de Los Muchachos, che comprende anche un telescopio italiano, il Telescopio Nazionale Galileo. Anche a Tenerife, sul Pico del Teide a 2400 m di altezza, è stato creato l'osservatorio astronomico Carlos Sánchez operativo dal 1972.
Il fuso orario delle Canarie è il GMT, un'ora indietro rispetto alla Spagna continentale e alle Baleari.
|
|
|
|